venerdì 5 dicembre 2014

Es.11 I prova professionale regionale


Es.10 Mettere in ordine il blog


Es.09 Trasmissione online


Es.08 Saving Mr. Banks

E' un film completo, di rara maestria, d'altri tempi e che solo Disney scavando nel proprio passato poteva produrre. La storia pregressa della scrittrice, la narrazione cronologica di come avvenne la cessione dei diritti dell'opera a Disney, oltre ovviamente l'intreccio delle personalità dei due protagonisti principali, apparentemente così diverse, ma così simili, si potrebbe perfino dire unite dall'esigenza di anestetizzare in qualche modo un dolore che altrimenti non sarebbe stato possibile sopportare. Non c'è sempre bisogno di provocare sentimenti forti con scene e situazioni eccessive, come invece preferiscono fare molti registi, quindi sarebbe stato più accattivante magari esagerare maggiormente il contrasto ideale e verbale dei due protagonisti, perchè invece non è stato fatto? Perchè avrebbe spostato il peso del film e l'attenzione, solo su questo aspetto, sbilanciando troppo la pellicola, nella quale invece era fondamentale conservare il medesimo peso per ogni componente, questo è stato fatto ed è riuscito alla perfezione! Alla fine del film, allo spettatore, rimane l'immagine globale di ciò che ha visto, non ha bisogno di ripercorrere il film per capire, sui titoli di coda ha già la fotografia riassuntiva di ogni tema trattato nel lungometraggio, questo vuol dire essere completamente padroni del mezzo tecnico. Io credo che in realtà le cose si siano svolte in maniera molto diversa, sia per quanto riguarda la storia privata dell'autrice del libro, che la trattativa per la realizzazione del film, passando per il rapporto tra Walt Disney e lei ed ancora l'ideazione della colonna del film. Non era comunque importante che fosse raccontata minuziosamente la scadenza degli attimi della vicenda, oppure riprodotti esattamenti gli stati umorali dei vari protagonisti nonchè precisamente come avvennero in realtà i loro incontri; quello che era veramente importante era: salvare la loro personalità, il più fedele possibile all'originale, ricollegare senso dell'opera scritta con quello del film, per spiegarne la genesi ed in questo modo completare l'una e l'altra opera, poichè frutto di un'ispirazione tutt'altro che fantastica ma dolorosa e reale. Disney a mio parere ha capito dall'inizio che l'unico modo per non sentirci così impotenti ai disastri della vita sia l'immaginazione, qualcosa non muore finchè tu la ricordi, magari rivisitata, non perfettamente reale ma è sufficiente a riempire la voragine che invece si creerebbe, Disney da una seconda chance a chi non l'ha avuta, a chi non l'avrebbe mai potuta avere e tutti hanno bisogno di una seconda chance! Puro genio Mr Disney, inarrivabile! Tom Hanks raramente l'ho visto, anche dal punto di vista iconografico, così adatto al personaggio interpretato. Emma Thompson ugualmente brava, interpretazione di elevato spessore ed anche lei una somiglianza con Julie Andrews invecchiata ce l'ha, alla fine è lei stessa Mary Poppins, non dimentichiamocelo, ed è lei che va a salvare Walt dalla possibile figuraccia con le figlie per la promessa mancata, la novità è che stavolta salvi pue se stessa!

giovedì 4 dicembre 2014

Es.07 I sogni segreti di Walter Mitty


In classe abbiamo visto "I sogni segreti di Walter Mitty"è un film del 2013 diretto da Ben Stiller...Walter Mitty è un moderno sognatore, un comune editor fotografico di un magazine,Life,lui spesso fa dei viaggi mentali, entrando in un mondo di fantasie, relazioni amorose e trionfi contro il pericolo. Ma quando Mitty e la sua collega, rischiano di perdere il lavoro, Walter è costretto a compiere l'inimmaginabile..passare veramente all'azione - partendo per un viaggio intorno al mondo più straordinario di quanto avrebbe potuto mai sognare per recuperare un negativo per la rivista.



Questo film non mi ha emozionato tantissimo, ma e stato abbastanza interessante!le 
colonne sonore, i dialoghi, le inquadrature ed il montaggio sono state realizzate accuratamente, per rendere il film liscio e scorrevole.





Es.06/2015 - Weba